Chiudi
EDITTO DI ROTARI
Il re Rotari promulgò nel suo regno il primo corpo di leggi dei Longobardi. L’Editto, che porta il suo nome, è la trascrizione delle consuetudini tramandate oralmente dagli anziani, influenzate dal diritto romano. L’Editto non contempla più la faida, cioè il diritto alla vendetta personale per riparare un torto subìto. Questa antica pratica, ritenuta ormai troppo “barbarica”, è infatti sostituita dal guidrigildo: chi commette il reato è costretto a pagare un risarcimento in denaro al danneggiato o ai parenti. Era ammesso anche il duello, perché si pensava che Dio avrebbe concesso la vittoria a chi era nel giusto.